venerdì 20 marzo 2009

RINGRAZIAMENTI A TUTTI I PARTECIPANTI

Non posso che esprimere soddisfazione per il bel confronto di oggi 16/03/09 per l'incontro pubblico, promosso dalla nostra Associazione dal tema “Se vive il commercio vive la città”, confortati dall'autorevole presenza di Mons.Bregantini a cui porgo un caloroso ringraziamento, uomo illuminato dalla fede e dal sapere oltre che dalla infinita disponibilità ed instancabilità con cui ha abbracciato la comunità molisana.
Ringrazio altresì:
l'assessore regionale alle attività produttive e turismo Avv. Franco Giorgio Marinelli per la disponibilità sforzo di comporre una legge equa per tutti;
Il prof. Umberto Berardo scrittore molisano e studioso della realtà locale che ha illustrato le problematiche del settore, analizzandone ogni dettaglio in forma magistrale;
il prof Fanelli presidente della Federconsumatori,
il dr. Michele Maselli commercialista revisore dei conti per un approfondimento tecnico-economico sulla situazione attuale e le possibili soluzioni ai cambiamenti in atto;
il Presidente della seconda commissione commercio della regione Molise dr. Rosario De Matteis;
la C.N.A. e le varie rappresentanze pubbliche, nonché i colleghi commercianti che con me hanno condiviso questo percorso;
a tutti gli organi di informazione locali intervenuti, per il lavoro svolto.
Un grazie ai consiglieri regionali Michele Petraroia e Massimo Romano che anche dall'esterno hanno fatto sentire la loro vicinanza nel considerare un mondo che silenziosamente opera anche nelle difficoltà.
Sono grata a tutti gli amici che ho dimenticato di nominare per la consistenza recata all'evento. Un invito a riflettere , a confrontarci, insieme.
Insieme senza pretendere di avere la verità in tasca.
Rifuggo pertanto da qualsiasi strumentalizzazione politica che non tocca a me né agli imprenditori che qui vogliamo rappresentare ,tutelare e sostenere.
Questo incontro ha voluto fare il punto sullo sviluppo coordinato delle funzioni e dei tempi della città,guardando con interesse ai cambiamenti urbanistici in itinere, alle urgenze di recupero del degrado dell'esistente .
Insomma garantire lo sviluppo del commercio compatibilmente alla riqualificazione,al rilancio dell'attività commerciale nei centri urbani creando un giusto equilibrio tra grande ,media e piccola distribuzione.
Il nostro compito è quello di non tacere di fronte al dilagare di fenomeni di concorrenza sleale che stanno mettendo in ginocchio larga parte del tessuto commerciale.
La crisi economico-finanziaria ha accelerato i processi facendo saltare gli equilibri già precari della nostra economia per cui appare di grave urgenza preservare la natura sociale ed economica dei servizi commerciali tradizionali nei centri storici e nelle aree marginali.
I nostri posti di lavoro sia nella forma di auto-impiego che in forma datoriale reggono in equilibrio tutto un sistema locale che prevalentemente si serve di piccole e medie imprese produttrici italiane ,oggi in crisi proprio grazie a nuove forme di monopolio economico, che alla luce dei fatti appaiono dominanti .
La nuova legge sul commercio non può trovare la “soluzione all'occupazione” attraverso la forte liberalizzazione alle aperture festive (35 più possibili 8 deroghe da parte dei comuni) sapendo già in partenza di mettere in difficoltà il commercio tradizionale ,vera essenza economica locale, quando appare chiaro
che il commercio non si incentiva ampliando gli orari, bensì aumentando i redditi delle famiglie.
La globalizzazione è stata utilizzata dai mercati ma non ha adeguato i diritti sociali ,né sono state colmate le carenze infrastrutturali viviamo in una società che non avanza ma concentra la ricchezza nelle mani di pochi accentuando il disagio sociale e scoprendo nuove povertà.
Vogliamo condizioni eque (abbiamo chiesto di ridurre le festività a 20 formulando calendari differenziati nelle 3 macro-aree regionali) perché restino in equilibrio le realtà locali predisponendoci però al cambiamento ,alla specializzazione ed alla formazione indispensabili alla prosecuzione delle imprese .
Ed è in questo che vorremo avere la Regione al nostro fianco, pronta a predisporre un fondo economico utile a valorizzare le specificità del territorio ,le differenze ,che ci rendono interdipendenti e solidali.
Mi preme inoltre sottolineare che è notevole la presenza delle donne nel commercio sia in qualità di titolari che di occupate per le quali si pongono problemi aggiuntivi ove manchino servizi sociali di supporto.
Per questo ringrazio alcune componenti della commissione Pari Opportunità per il loro intervento solidale e la preside Adriana Izzi per il suo invito alla “responsabilità “ istituzionale e civile.
Questa Regione si deve dotare di un Piano regolatore ove trovino spazio:un Piano Commerciale complessivo, un Piano dei Servizi ed un Piano Sociale tali da predisporre un metodo per la varietà di servizi pubblici e commerciali che dotino i quartieri di aree verdi, parcheggi e servizi in cui il commercio si collochi liberamente.
Nella speranza di uscire da questo confronto trasversale più ricchi di idee e più concordi tra noi .
CommercioAttivo La Presidente Giulia D'Ambrosio

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